Cosa pensano i Serbi dell’indipendenza del Kosovo
Mer ,27/02/2008Ieri sera, davanti a qualche bicchiere di Slivovitz sulle sponde del lago nell’isola Ada Ciganlija insieme al mio collega Andrej abbiamo parlato un po’ della situazione in Serbia.
Da premettere che qui non si sentono un paese in difficoltà economiche anzi, sostengono che la loro economia è florida e che sono più ricchi di alcuni paesi già entrati nella comunità europea come ad esempio la Bulgaria e la Romania, e che loro non sarebbero entrati esclusivamente per problemi politici.
Wikipedia sembra smentire queste sue affermazioni (almeno sulla situazione economica) in quanto riporta:
PIL in milioni di $
Romania 248 000
Bulgaria 71235
Serbia 44830
PIL pro capite
Romania 10661
Bulgaria 9223
Serbia 7233
Ritornando in tema (o In Topic che fa più fico) si il loro punto di vista si può riassumere brevemente: il Kosovo è una regione totalmente autonoma già da tempo e gli era stata concessa la completa autonomia con in cambio la promessa a non dichiararsi autonomi.
Come a dire: fate come volete, abbiate le vostre scuole, le vostre leggi, la vostra moneta (molti usano l’euro), la vostra lingua (molti parlano albanese) ma state sotto la bandiera serba.
La dichiarazione autonoma di indipendenza e l’appoggio degli USA e di gran parte dell’EU subito dopo è stato visto come un tradimento di quegli accordi e un furto di un territorio che (a loro dire) è sempre stato serbo.
Da parte degli stati che l’hanno riconosciuto poi, sarebbe anche un errore che verrà pagato col tempo in quanto sarebbe il secondo stato islamico dentro l’europa (il primo è la Bosnia Erzegovina) che destabilizzerà la situazione politica nell’Europa.